Porfirio
De “Sui simulacri” di Porfirio di Tiro, allievo prediletto di Plotino, poeta e filosofo temuto dai Padri della Chiesa per la sua intelligenza ed erudizione poste a difesa della paganitas, sopravvivono pochi preziosi frammenti, straordinaria introduzione alla lettura simbolica delle immagini sacre. Creando un’intensa sintonia tra religione tradizionale e filosofia, Porfirio insegna come la comprensione delle figurazioni simboliche offra la cognizione dell’arcano ineffabile, come i simulacri costituiscano una memoria visiva che impedisce l’oblio del divino, permettendo di intendere l’arte del mondo classico. La presente edizione offre la traduzione dello scritto di Porfirio (con testo greco a fronte), accompagnata da un ampio commento e da un apparato iconografico.
Brossura 10,5 x 17,5 cm. pag. 288
Stampato nel 2012 da Adelphi
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