Questa pubblicazione è stata scritta per chi: educato al mito del “buon partigiano” e dell’“infame nazifascista”, con lo scopo di mo strare la storia di quei giorni; che non tutti i partigiani erano “buoni” come non tutti i fascisti erano “cattivi”. La forma di nuda cronaca dei fatti, basata su ricerche, testimonianze e documenti, per la maggior parte di fonte resistenzialista, ha voluto evitare il più possibile i commenti e le opinioni, per dar modo a chi legge di trarre da sé le conclusioni. Maggior spazio è stato dato ai fatti sconosciuti, rimossi o nascosti dalla storiografia ufficiale, proprio perché si possa valutare l’“altra campana”, quella della storia negata. A far comprendere, che quando non si ha la curiosità di sapere la verità, e si accetta, per comodità o per quieto vivere, l’opinione dominante, si perde il bene più prezioso: la libertà nella valutazione dei fatti di oggi, come di ieri. Nuova edizione.

Brossura  17 x 24 cm., 2 voll. in cofanetto, ill.

Vol. 1 pagg. 573 

Vol. 2 pagg. 493

Stampato nel 2019 da Roberto Chiaramonte editore