Combattente pluridecorato, squadrista irruento, fascista imprevedibile e ingovernabile. Ettore Muti fu un gerarca anomalo; nella Prima Guerra Mondiale si arrulò giovanissimo nei reparti d'assalto, fu legionario fiumano con D'Annunzio e poi ufficiale aviatore nelle guerre d'Etiopia, di Spagna e nella Seconda Guerra Mondiale. Mussolini lo volle segretario del PNF al posto Di Starace, ma solo dopo un anno lo rimosse dallo sgradito incarico, con suo grande sollievo, consentendogli di tornare finalmente a combattere. Muti venne arrestato e ucciso dai carabinieri il 24 agosto 1943 nella pineta di Fregene in circostanze finora mai chiarite. Questa biografia ricostruisce la vita di un gerarca atipico e svelala i particolari della sua morte e il ruolo che ebbe Badoglio in questo poco onorevole fatto.

Brossura 14 x 21 cm. pag. 212

Stampato nel 2002 da Mursia