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Il compagno Mussolini
 


Prezzo: €20,00 (incluso 4 % I.V.A.)

Luigi Sardi

Il compagno Mussolini di Luigi Sardi non è, né pretende di esserlo, un saggio storico ma il racconto della storia politica ed umana, di Benito Mussolini nell'arco di pochi mesi nell'anno 1909, con interessanti e pertinenti annotazioni che si proiettano oltre questa data. Ne esce un Trentino a tutto tondo, complessivamente tranquillo sotto la capace coperta della Chiesa e dell'Impero, che aveva sul versante politico due robusti punti di riferimento: il partito popolare di De Gasperi ed il partito socialista di Battisti. Quest'ultimo intercettava ed interpretava magistralmente la volontà di riscatto del nascente movimento operaio, che sarebbe poi diventato l'asse portante dell'irredentismo assieme a buona parte della borghesia liberale. Portatore del massimalismo estremo che avrà la sua espressione più clamorosa al congresso di Reggio Emilia del 1912 con la liquidazione della componente riformista favorevole alla guerra di Libia, il socialista rivoluzionario Mussolini con le sue rodomontate, con l'asprezza del linguaggio, con il feroce anticlericalismo, irrompe come una folgorante meteora nella relativamente quieta scena trentina. I compagni socialisti, ancorché fortemente perplessi, ne apprezzano l'ardore ed il rigore dialettico e ne restano malgrado tutto affascinati. Poi il compagno Mussolini lascia il passo all'altro Mussolini ed il cronista, esaurito il suo compito, passa doverosamente la mano allo storico. Il 6 Febbraio 1909. Arriva a Trento città austriaca devota alla chiesa e fedele all'Imperatore Francesco Giuseppe, Benito Mussolini, socialista rivoluzionario, tribuno, pacifista, furiosamente anticlericale, giornalista. Diventa redattore del giornale "Il Popolo" di Cesare Battisti e subito si scontra con Alcide De Gasperi, diretto del quotidiano "Il Trentino", il giornale vicino alla Curia. Pochi mesi e dopo le celebrazioni ad Innsbruck del primo centenario della sollevazione guidata da Andreas Hofer, l'Austria lo arresta e lo espelle. Con l'immagine di perseguito politico diventa un leader del socialismo nel Regno d'Italia, poi direttore dell'"Avanti!" che si batte per mantenere l'Italia neutrale nella Grande Guerra. Ma poi  Mussolini fonda "Il Popolo d'Italia" che vuole l'intervento dell'Italia con la Francia, l'Inghilterra, la Russia e la Serbia contro gli antichi alleati: l'Austria e la Germania. Le storie d'amore dell'uomo che diventerà Duce del fascismo, quella tragica con Ida Dalser di Sopramonte, la madre del primogenito di Mussolini.

Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 335 con 41 illustrazioni b/n

Stampato nel 2009 da Temi 


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