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La saga di Hadingus
Prezzo:
€12,91
(incluso 4 % I.V.A.)
Georges Dumezil
Questo
saggio, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1970, affronta la
vasta problematica concernente il passaggio dal mito al romanzo, con
tutte le implicazioni relative alla "storia delle origini" delle
società indoeuropee, un tema al quale Dumézil ha dedicato lo studio di
un'intera vita. Le diverse forme narrative derivate dal mito
spiegherebbero infatti, secondo l'Autore, come si è venuta a formare la
società completa e trifunzionale di tipo indoeuropeo. Per rendere
chiaro il passaggio mito-romanzo egli si è soffermato sulla figura del
dotto danese Saxo Grammaticus (XIII secolo), che scrisse in latino, nel
I libro delle Gesta Danorum, la narrazione della saga di Hadingus
(terzo re leggendario della dinastia danese di Skioldungar), e ha posto
in rapporto la sua opera con la Ynglingasaga dell'islandese Snorri
Sturluson. La comparazione tra i personaggi divini dello Snorri e
quelli di Saxo rivela una progressiva demitizzazione e umanizzazione di
tali figure e un prevalere della personalità dello scrivente sui motivi
narrativi ereditati. Il mito, che trova la sua espressione nella saga,
trasformandosi in narrazione romanzesca tende alla storicizzazione, si
personalizza, si psicologizza, si allontana quindi dalla tradizione
originaria, perde il suo valore fondante, subisce una "decadenza". Il
percorso di Dumézil è allora a ritroso, rivolto alle tracce sbiadite di
quel tempo in cui si originò la nostra concezione del mondo, alla
società degli dèi e degli uomini dalla quale ci siamo via via
allontanati.