Gruppo di Ar (a cura di)

La modernità fa mostra di considerare la guerra come punto di passaggio verso la pace. Eraclito il Superbo, invece, pensa alla guerra come alla sostanza, alla quintessenza dell'essere. I detti impliciti di Eraclito suggeriscono la forma in cui la sapienza può comunicarsi all'uomo. Il culmine di questa filosofia arcaica, radicale, è guerra. Guerra tra opposti, guerra che intende la guerra, la liturgia del contrasto quale fonte stessa della vita. L'essere consiste nel divenire dell'orizzonte trascendentale della realtà, realtà che è il paesaggio bellico e in esso si incentra. La malattia della pace, dell'inerzia, marcisce gli animi. 

Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 154

Stampato nel 2011 da Edizioni di Ar