Intense perché indirettamente autobiografiche, le
pagine di questa novella traggono linfa dalle
tormentate scelte di vita di Drieu La Rochelle. E'
l'onore ciò che salda i due labbri dell'anima
divaricata dell'agente doppio, che mette d'accordo il
suo doppio rifiuto (dei ‘bianchi' e dei ‘rossi'), che
trasforma infine in rivolta la congestione
novecentesca della negazione. Si coglie così,
nell'elegante scritto di Drieu, un invito alla rimozione di pregiudizi,
alla eliminazione di parole ideologiche, a un ritorno all'essenzialità.