Partendo dall'idea di analizzare il futurismo per capire meglio il fascismo, il libro affronta le vicende che hanno caratterizzato la prima metà del '900 in Italia parlando dell'arte e dell'architettura del Ventennio, o meglio degli influssi reciproci e delle affinità fra il linguaggiopolitico e quello culturale. Il testo prende quindi le mosse dal mito di un'Italia rigenerata, "creatrice di una moderna civiltà", mito insito nell'origine stessa dell'avanguardia italiana e che il regime fascista farà suo. Arte e politica voglione entrambe educare e formare un nuovo individuo. La scienza sta al cuore di questo rivoluzionario progetto: strettamente connessa, dapprima, allo sviluppo tecnologico e al mondo delle macchine, diverrà poi viatico per il superamento, anzitutto morale, della materia. Il volume è corredato da ricchissime note, un'ampia bibliografia e diverse significative immagini. 

Brossura 15 x 21 cm. pag. 366 + 26 illustrazioni b/n fuori testo

Stampato nel 2011 da Leo S. Olschki