Tom Antognini

Il libro narra le vicende dei pirati di d'Annunzio. Fin dal primo momento della presa, Fiume può a tratti evocare l'angiporto dell'Isola di Tortuga. Osterie e locande in cui si ritrovano legionari, arditi, artisti, reduci di tutte le armi; uomini in arme con divise raffazzonate e impeccabili soldati in uniforme d'ordinanza. E la presa di Fiume, avviata per liberare la città e restituirla all'Italia, con il trascorrere del tempo si arricchisce di una nuova interessante intenzione: diventare una città-stato guidata da artisti guerrieri intenzionati a darsi un nuovo ordine. E poiché questo nuovo ordine deve in qualche modo sostenersi, ecco che la compagnia predatoria degli Uscocchi, i pirati del Carnaro, viene ad occupare una posizione centrale.

Brossura 15 x 21 pagg. 276

Stampato nel 2013 da AGA (Barbarossa)