a cura di Olivier Pigoreau

Roland Nosek è solo un sottotenente di 32 anni quando arriva a Parigi nell'estate del 1940 per installare i servizi segreti delle SS. Resterà fino all'agosto del 1944 diventando, secondo la nota dell'ufficiale del controspionaggio francese che lo scoprì dopo la caduta del Terzo Reich, "il più parigino dei Tedeschi della capitale". Di fronte ai suoi ex nemici Nosek riporta nel dettaglio la sua azione durante la guerra in un rapporto in cui ricorda i suoi successi e i suoi fallimenti, i suoi agenti e i suoi capi, ma nache le sue relazioni: responsabili politici, direttori di giornali, uomini d'affari, artisti del cinema e del teatro. Ma ricorda anche le lotte di potere fra SS parigine, le serate nei ristoranti del mercato nero dove il fior fiore della collaborazione frequenta la malavita, gli agenti in sonno lasciati in Francia nel 1944, gli incontri in Svizzera con emissari del governo francese per far liberare la nipote del general De Gaulle, detenuta in un campo di concentramento, e l'ultima fuga di alcuni collaboratori verso il nord dell'Italia nel 1945. Una sola cosa resta sconosciuta, che cosa ne è stato dell'SS-Hauptsturmfuhrer Nosek dopo il suo soggiorno nella Foresta Nera, dal 1946 fino al 1947.

Brossura 15 x 24 cm., pagg. 300

Testo in lingua francese

Stampato nel 2014 da Histoire & Collections