Livio Spinelli
Questo saggio raccoglie un insieme di memorie nel tentativo di ricomporre una storia ancora poco conosciuta, della quale per nolti versi sfugge il senso complessivo, quella di quei giovani cadetti ebrei che nel 1934 da tutt'europa giunsero a Roma. La storia di tuttiquegli ebrei che credevano nel fascismo, visto come epigono del Risorgimento italiano, motore della consegna dei diritti civili agli ebrei italiani. Senza dimenticare che nel corso di un colloquio con Nahoum Goldmann il Duece si era professato sionista.
Brossura 13 x 21 cm., pagg. 176
Stampato nel 2013 da Pagine
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