Il saggio, che affronta un periodo di storia parmense scarsamente studiato, descrive l'inizio del regime, negli anni fra il 1925 e il 1929, i conflitti interni e i plebisciti del 1929 e 1934. L'analisi fornisce una rassegna locale delle strutture del partito e del regime, diffondendosi anche sugli rganismi di massa collegati al PNF; esamina i rapporti fra poteri dello stato e PNF; si dedica all'azione di governo del fascismo stesso, che incise profondamente sulle strutture economiche, sociali e culturali e sule istituzioni della provincia, e svolse un'opera di modernizzazione, con un forte sviluppo dei lavori pubblici e delle poitiche sociali e assistenziali. Una parte del saggio inoltre valuta l'antifascismo parmense, non solo nel versante comunista, ma anche socialista, cattolico e democratico, oltre che quello spontaneo e popolare. Infine il volume esamina il vasto consenso che i parmensi fornirono all'impresa etiopica e alla mobilitazione contro le "inique sanzioni" decretate dalla Societą dlle nazioni nei confronti dell'Italia.