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Cinque corpi, un solo confine
Prezzo:
€39,00
(incluso 4 % I.V.A.)
Massimo Ascoli, Alessandro Bernasconi
Oggi,
nell’epoca dell’Europa unita, trascorsi pochi anni dalla caduta delle frontiere
nazionali, il concetto stesso di confine appare appartenente ad un mondo
ormai remoto, lontano. Ed è proprio adesso, con questo confine divenuto ancora
più virtuale, che è possibile raccontare una”storia di di uomini e confini”.
Questo lavoro vuole offrire al lettore una panoramica sulle origini e sviluppo
dei cinque corpi militari (Guardia di Finanza, Milizia Confinaria, Carabinieri,
Polizia, Guardia alla Frontiera) preposti alla sorveglianza della frontiera
italiana nel corso del ventennio fascista, ponendo particolare attenzione alla
ricerca storica, quest’ultima supportata da un vasto apparato fotografico e
uniformologico. Vuole anche descrivere la frontiera, la linea di
demarcazione fra gli stati, resa fisicamente riconoscibile dalla presenza dei
cippi confinari infissi lungo tutta la catena alpina, da Ventimiglia a Fiume
d’Italia. L’attenzione degli autori si è rivolta soprattutto verso i nuovi
confini dell’Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. La determinazione di
questo nuovo limes comportò un lavoro tecnico ed umano notevole, poco conosciuto
già all’epoca e caduto inesorabilmente nell’oblio al termine dell’ultimo
conflitto mondiale.
L'apparato iconografico è
costituito da 80 fotografie in b/n; 16 cartine e disegni in b/n; 48 pagine di
tavole uniformologiche e cartoline a colori e infine un album fotografico di 18
pagine di un appartenente alla milizia.