Andrei Znamenski

Primo libro in inglese che racconta la storia di cercatori politici e religiosi provenienti da Oriente ed Occidente che si servirono delle profezie buddhiste per promuovere i loro programmi spirituali, sociali e geopolitici. Il libro è una sfida per tutti coloro che rifiutano di accettare le connessioni tra leggenda e politica e dà un'incontestabile elemento di prova che l'ideologia comunista atea del XX secolo non ha disdegnato di usare un mito buddhista tibetano come una sorte di instrumentum regni, cioè uno strumento politico di propaganda: sinistra russa e intellettuali di destra, come pure ricercatori spirituali, si trovarono tutti uniti in un'antica idea di rinascita, sognando una terra egualitaria, una Shambhala "rossa", dove un'umanità trasformata potesse vivere una Nuova Era di pace.

Brossura 15 x 21 cm., pagg. 302, alcune foto b/n

Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo