Si legge tutto d'un fiato La Valle del Nulla, primo romanzo di Cesare Ferri (già pubblicato quasi vent'anni fa dalla SEB e quì riproposto leggermente ampliato e rivisitato), dialogoghi diretti, cinici. Sguardo sull'umano acuto e pungente. Un metodo di maneggiare la lingua che diventerà la sua cifra stilistica nel lavori successivi. Non è certo un ropmanzo d'evasione questo, da sfogliare sotto l'ombrellone oppure nei titagli di tempo che la nostra vita frenetica ogni tanto ci concede. E nemmeno è una flebo da farci quando ci sentiamo bisognosi di un pò di cultura o una bella maciata di zucchero per far finta di essere acculturati. NO, niente di tutto ciò. Anche se il libro si consuma in fretta, resta ancora da leggere - o meglio da vivere - tutta la seconda parte non contenuta in questi sedici capitoli, ma da essi strettamente dipendente. E questa seconda parte si chiama esistenza. (dalla postfazione di Paolo Scolari). 

Brossura 15 x 21 cm., pagg. 127

Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo