Frutto di una accurata ricerca su: i volumi editi dall'ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, i due volumi commemorativi edito dai reggimenti costituenti la Brigata, due diari tenuti da soldati della Brigata; e di un fortunoso ritrovamento di un corposo frammento di quello che era probabilmente il diario della 8° armata, l'opera, accompagnata da un corposo apparato iconografico, traccia la storia della "Brigata Piacenza". Una brigata che rimase in città solo dieci settimane dopo la sua costituzione, ma che con la città mantenne sempre legami fortissimi: il deposito del reggimento e il numero di piacentini che fecero parte delle sue fila durante la Grande Guerra.