Quando, nella notte tra il 26 e il 27 marzo 19412, un colpo di Stato portò il Regno di Jugoslavia dal campo dell'Asse a quello degli inglesi e loro alleati, si creò una situazione di oggettivo pericolo per le forze italo-tedesche. Questa volta le forze armate italiane fecero bravamente la loro guerra di movimento, travolsero e schiacciarono il nemico nella parte di loro competenza. In soli undici giorni la campagna di guerra vedeva alla fine le forze armate jugoslave di terra, di mare e di cielo totalmente distrutte. Repentino e disastroso, al pari delle forze di terra e di mare, fu il destino dell'Aviazione Reale jugoslava, letteralmente spazzata via dalle forze aeree dell'Asse.