Julius Evola
Gli screitti di Evola apparsi in quel periodo sulle testate nazionali, che qui si offrono, stroncano senza mezzi termini il fenomeno ribellistico: ne colgono il senso ultimo come rivoluzione del nulla. Evola rigetta anche le posizioni dei cosiddetti "nazi-maoisti". L'antologia è integrata da coevi interventi di giornalisti e intellettuali come Giano Accame, Mario Tedeschi e Adriano Romualdi. Consentono di inquadrare il ruolo critico di Evola all'interno di un mondo, quello della destra, diviso inizialmente tra attrazione e repulsione per la novità studentesca. A cura di Alessandra Barbera. Postfazione di Manlio Triggiani.
Brossura 15 x 21 cm., pagg. 130
Stampato nel 2019 da L'Arco e la Corte
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