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Prezzo: €14,00 (incluso 4 % I.V.A.)

Adriano Segatori

 

Il sistema nel quale siamo immersi focalizza l'attenzione sull'individuo malato, in una strate-gia di distrazione dalle dinamiche effettive in atto nella società dei consumi. Alla denuncia dell'aumento progressivo delle dipendenze, da e senza sostanze, si risponde con la disponibilità di centri di ascolto e di cura, in un paradossale processo di autoalimenta-zione del problema tossico variamente inteso. Già Freud aveva indicato la necessità di un impegno sociale della psicoanalisi oltre a quello strettamente clinico e individuale. James Hillman, dalla prospettiva della psicologia archeti-pica è stato ancora più esplicito: Questo lavoro intende andare oltre a queste dinamiche che si rincorrono all'interno del si-stema, e lo fa seguendo l'avvertimento di Ernst Jünger:Ciò che è divulgata limitatamente come "malattia" è l'obiettivo di una strategia posta in es-sere da due forze sinergiche e concomitanti - tecnocrazia e liberal-capitalismo - nella metodica operazione di asservimento della massa. Si propinano i diritti alle voglie, queste diventano bisogni, poi si arriva alle soddisfazioni frustrate, si finisce con il disagio della dipendenza e, alla fine, il sistema offre le soluzioni per i problemi che lo stesso ha creato. Da cittadini liberi a consumatori schiavi, con la morte di quel Desiderio che ha in sé la vocazione rivoluzionaria del cambiamento. Se poi ci aggiungiamo la paura, il gioco dell'addomesticamento è realizzato. E' certo che combattere il sistema non è cosa da poco, perché, come afferma Gomez Dàvila: "il popolo non segue chi lo cura, ma chi lo droga". 

 

Brossura 15 x 21 cm., pagg. 126

 

Stampato nel 2021 da Settimo Sigillo 


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Di solito viene spedito in: 96 h.

 







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