Francesco Savio
Lo studio del "secondo" cinema italiano, come lo chiamava Francesco Savio nel sottotitolo della sua raccolta delle interviste radiofoniche con i protagonisti di quel periodo, ha avuto grazie a essa un impulso decisivo e ha fatto piazza pulita del rifiuto ideologico di quella fase "difficile" del nostro cinema. Chi legga adesso questo testo - rivisto per renderlo più scorrevole - sarà sorpreso dalle informazioni di prima mano, dalla scoperta di personaggi caduti troppo presto nell'oblio, ma soprattutto dalla vitalità e dalla intelligenza di molte riflessioni su quel cinema, che non sempre si rifletteva nei film realizzati anche se non pochi di essi hanno avuto nel tempo la loro giusta rivalutazione.
16,5 x 23 cm., pagg. 826, 2 voll. indivisibili
Stampato nel 2021 da Bulzoni
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