L'italia, terminata la fase delle conquiste militari in Africa, si impegnò nell'amministrazione civile, anche se c'era chi, per la vicinanza del sud della Libia con con l'Eritrea, ipotizzava il sogno di poter riunire un giorno le due colonie in un grande impero africano. Durante la II G.M. la Polizia dell'Africa Italiana (PAI), assolse integramente i suoi compiti d'istituto in Africa Orientale e, successivamente il Libia: ivi si prodigò sulla via litoranea percorsa incessantemente dalle armate italo-tedesche. Si giunse così alla battaglia di El Alamein ed il tracollo delle truppe dell'Asse fino allìestrema difesa della Tunisia: quì i reparti della PAI esaurirono la loro azione di polizia e prevalse il loro ruolo combattente; furono gli ultimi ad abbandonare la terra d'Africa e furono stanziate a Roma. Nel periodo della Repubblica Sociale Italiana, la PAI fu inquadrata nella GNR, assieme ai Carabinieri, coontinuando ad operare (nonostante il Corpo non fosse considerato troppo affidabile) fino al termine della guerra. L'apparato iconograficio è imponente: circa 435 illustrazioni in b/n (fotografie di uomini e mezzi militari, disegni e cartine) e circa 140 bellissime illustrazioni a colori (uniformi, copricapi, bandiere e stendardi, automezzi armi, ecc.). In allegato. la riproduzione di 28 documenti.

Cartonato 21 x 28 cm. pag. 618 interamente illustrate con 855 foto b/n e colori e 41 documenti originali

Stampato nel 2013 da Italia Editrice