E. Scarzanella (a cura di)
I
fascisti italiani in Sud America sono stati una componente importante
delle società d'oltreoceano tra gli anni Venti e Trenta. La loro storia
inizia presto. Già dopo il primo conflitto mondiale in Argentina e in
Brasile erano presenti vaste collettività italiane. Il Perù, pur con
una collettività più ridotta ma economicamente importante, rivestiva
una posizione chiave nel confronto fra diversi imperialismi per lo
sfruttamento di materie prime. A questi tre paesi è dedicata un'analisi
ravvicinata, che riguarda i meccanismi di creazione del consenso al
fascismo tra gli italiani emigrati nonché il rapporto tra fascismo
italiano, movimenti fascisti autoctoni e governi autoritari locali. La
seconda guerra mondiale segnò, in certo senso, la sorte dei fascisti
d'oltreoceano. All'orgoglio patriottico seguì l'umiliazione della
sconfitta. Ma essi non scomparvero, né persero prestigio.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 264
Stampato nel 2005 da Le Lettere