Felice Vinci
E se l'Iliade e l'Odissea non fossero ambientate nel Mediterraneo ma nel Baltico? Il
reale scenario dell'Iliade e dell'Odissea sarebbe identificabile,
secondo Felice Vinci, non nel mar Mediterraneo, dove dà adito ad
innumerevoli incongruenze (un clima sistematicamente freddo e
perturbato, battaglie che proseguono durante la notte, eroi biondi
intabarrati in pesanti mantelli di lana, fiumi che invertono il loro
corso, il Peloponneso pianeggiante, isole e popoli introvabili...), ma
nell'Europa settentrionale. Le saghe che hanno dato origine ai due
poemi proverrebbero dunque dal Baltico e dalla Scandinavia, dove nel II
millennio a.C. fioriva una splendida età del bronzo e dove sono tuttora
identificabili molti luoghi omerici, fra cui Troia e Itaca. Sarebbero
poi state portate in Grecia, in seguito al tracollo dell'Optimum
climatico, dai grandi navigatori che nel XVI secolo a.C. fondarono la
civiltà micenea: essi ricostruirono nel Mediterraneo il loro mondo
originario, in cui si erano svolte la guerra di Troia e le altre
vicende della mitologia greca, e perpetuarono di generazione in
generazione, trasmettendolo poi alle epoche successive, il ricordo dei
tempi eroici e delle gesta compiute dai loro antenati nella patria
perduta.
Brossura 12 x 21 cm. pag. 702 con 90 illustrazioni
Stampato nel 2008 da Palombi
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