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Il silenzio di Stalin
Prezzo:
€24,00
(incluso 4 % I.V.A.)
Constantine Pleshakov
La reazione di Stalin all'improvvisa
invasione tedesca nel giugno del 1941 è uno dei capitoli più discussi e
controversi della storia contemporanea. Secondo alcuni, il dittatore fu
colto di sorpresa, precipitò in una crisi depressiva e fu per dieci
giorni del tutto incapace di dirigere la resistenza del paese contro il
micidiale attacco congiunto della Wehrmacht e della Luftwaffe. Secondo
altri, Stalin sapeva che la guerra sarebbe scoppiata e si preparava a
farla lui stesso nel 1942, non appena le forze sovietiche fossero state
pronte a prendere l'iniziativa. Ma i suoi piani furono sconvolti dalla
mossa d'anticipo di Hitler e l'unica difesa possibile, in quelle
circostanze, fu quella di contenere, con qualche misura di ripiego,
l'avanzata del nemico. Oggi, grazie alle ricerche di Constantin
Pleshakov negli archivi sovietici, il quadro è più chiaro.