Info: Il tuo browser non accetta i cookie. Se vuoi utilizzare il carrello e fare acquisti devi abilitare i cookie.
Prezzo:
€13,50
(incluso 4 % I.V.A.)
Mario Ascheri
La storia d'Italia si è fatta essenzialmente
nelle città e le città-stato vi hanno avuto un ruolo particolare, a
lungo misconosciuto. Non solo la storiografia di stampo risorgimentale
e fascista, ma anche gli storici attuali non si trattengono da uno
sguardo scevro di pregiudizi. Perché valorizzare le città-stato rischia
di coincidere con l'esaltazione "dell'Italia delle cento città" o,
peggio, approfondire il solco tra le due Italie, oppure ancora
contaminarsi con il revival di tipo etnico. Per molto tempo le
strutture di potere locale sono apparse immature, campanilistiche,
deviazioni dal grande modello di Stato nazionale europeo. Esse in
realtà sono state un momento molto alto della nostra storia in quel
Tardo Medioevo, non solo per le opere d'arte o architettoniche che
tuttora vengono ammirate, ma per le realizzazioni politico-sociali.