In questo volume, Michael Burleigh esamina
tutta la parabola del nazionalsocialismo, dalle origini nella Germania sconfitta
del 1918 fino alla termine della Seconda Guerra Mondiale. Per Burleigh, Hitler
riuscì a conquistare la nazione perché il nazismo si presentò come
religione politica, fondata sulla purezza della razza e sulla promessa
messianica di un "nuovo regno tedesco di grandezza e di potere".
Proprio la natura pseudoreligiosa della dottrina nazionalsocialista consente di spiegare la trasformazione avvenuta nel società tedesca del dopoguerra.