Mario Rigoni Stern era il suo sergente e con
lui Nelson Cenci ha vissuto la guerra sul fronte russo. Ufficiale degli
alpini nel Battaglione "Vestone", partito per la Russia nelgiugno del '42, Cenci ricorda e narra - con
un linguaggio rapido e tagliente - l'odissea del suo reparto attraverso
la pianura russa fino alle montagne del Caucaso. Ferito alla gamba
nella battaglia di Nikolajewka, Cenci è costretto ad abbandonare il
fronte, caricato su una slitta trainata da un mulo, verso l'ospedale di
Karkov. Verso la libertà, la quiete che non esiste per aver abbandonato
tanti compagni al loro destino, il ritorno a casa. I ricordi si
affastellano, obbligano a narrare, a scrivere, a tornare al fronte con
la penna in mano.