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Mussolini e la resistenza palestinese
Prezzo:
€23,50
(incluso 4 % I.V.A.)
Stefano Fabei
Tra il
1936 e il 1938 l'Italia versò al Gran Mufti di Gerusalemme, leader
della rivolta palestinese contro la Gran Bretagna e i sionisti, circa
138.000 sterline. Questo contributo fu deciso dal Duce non solo a sostegno
del nazionalismo arabo e in funzione antinglese, ma anche in omaggio
all'anticolonialismo del Mussolini socialista rivoluzionario e del primo
fascismo. Il ministero degli Esteri decise inoltre l'invio ai mujâhidîn
della prima grande intifâda di un carico di armi in principio
destinato al Negus ma acquistato in Belgio dal SIM. La consegna, cui
avrebbero dovuto provvedere i sauditi, non ebbe mai luogo. Per Mussolini
fu anche il tentativo di non farsi scavalcare da Hitler nella solidarietà
agli arabi. Una pagina della nostra politica mediorientale ricostruita
sui documenti del ministero degli Esteri e dello Stato Maggiore dell'Esercito.