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Storia dei Longobardi
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€16,00
(incluso 4 % I.V.A.)
Jorg Jarnut
Finalmente una storia dei Longobardi che non
patisce la distorsione di un'ottica tutta italiana. Di questo popolo
interessantissimo, adatto a un'analisi antropologica e non solo
storica, Jarnut segue in alcuni capitoli caratteri e mobilità (forse in
Scandinavia, certamente nella Germania settentrionale e nelle odierne
Boemia e Ungheria) precedenti la famosa invasione italiana del VI
secolo.
È un popolo fortemente caratterizzato da un atteggiamento di migrazione
totale: non si espande in Italia (come faranno poi i Franchi nell'Vlll
secolo), ma vi si trasferisce integralmente, lasciando ben poco di sé
nelle regioni di provenienza. Il nuovo insediamento italiano fu poi
definitivo, e i Longobardi interpretarono in modo "germanico" modelli
bizantini (di Bisanzio erano stati alleati militari), tradizioni
circoscrizionali romane e schemi culturali dell'antichità, costituendo
per l'ltalia la piú importante cinghia di trasmissione fra il tardo
impero romano e il pieno Medioevo.
L'ltalia divise in due le vocazioni e i destini dei Longobardi, perché
a nord, nella "Langobardia", posero le premesse per il "Regnum
Italicum" e per i contatti con altri popoli germanici; a sud, dove
dominarono piú a lungo, ebbero contatti stretti con i popoli
mediterranei. Il loro cammino verso una vera integrazione
latino-germanica fu interrotto dall'invasione di Carlomagno.