Massimo Baioni
La scelta di assumere alcune istituzioni
culturali come baricentro della ricerca permette di intrecciare i vari
piani che scandirono quel rapporto: dalla riformata struttura
organizzativa che "modernizzava" il settore e puntava al coinvolgimento
degli intellettuali fino al "racconto" per immagini che prendeva forma
nei musei del Risorgimento. A capo di questa operazione compaiono
importanti personalità dell'organizzazione culturale del fascismo (De
Vecchi, Gentile, Volpe, Fedele, Ercole), impegnati a contendersi il
controllo delle istituzioni e a calibrare diversamente il rapporto
fascismo-Risorgimento: mentre nelle nuove strutture muove i primi passi
una generazione di storici, importante negli studi del secondo
dopoguerra.
Brossura pag. 290
Stampato nel 2006 da Carocci
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