In questo secondo volume dell'opera gli autori affrontano il primo vero capitolo di quella rivoluzione nazionale, creativa e popolare che seguirà la storia del grande cambiamento in Italia. A scriverlo è D'annunzio a Fiume, città che sarà il laboratorio dei miti e dei riti della nuova mobilitazione delle masse. D'Annunzio marcia su Fiume e Mussolini dopo il "biennio rosso", che rischia di risucchiarlo nel vortice della guerra civile, marcia su Roma. La Marcia su Roma è l'epilogo di una scelta rivoluzionaria che miscela realismo e sfida esistenziale, scelta che trasformerà l'Italia, recupererà l'identità perduta, l'orgoglio ferito ed un unificante senso di appartenenza.