Sanguinosa, misteriosa ma, soprattutto, contraddittoria. È la storia di Benito Mussolini, sospesa tra l'immagine del dittatore e gli anni della militanza socialista come se, anziché un
unico personaggio, la vicenda umana del Duce riguardasse due individui
diversi, non semplicemente opposti ma addirittura nemici. Il giovane
Mussolini, infatti, è un rivoluzionario che incita il popolo alla
sommossa, convinto che ogni mezzo sia buono per rovesciare il sistema
che opprime il proletariato. In seguito a una conversione inaspettata,
però, l'apostolo del socialismo si trasforma in un nazionalista
intransigente, devoto all'ordine e amante della disciplina. Come si
spiega un simile cambiamento, tenendo conto che prima dell'avvento del fascismo l'animo incendiario del dittatore vale a Benito Mussolini il soprannome di "matto di Predappio"? Questo saggio indaga i primi anni della vita
politica del futuro Duce, gli anni della sua formazione, della
propaganda socialista e della miseria. Utilizzando fonti documentarie
poco note e la pubblicistica locale, viene illustrata l'attività
giovanile di Mussolini, i suoi rapporti con il potere e con la società
degli inizi del Novecento. Pagina dopo pagina, il lettore scopre un
Mussolini inedito: un personaggio complesso e umorale come la sua terra
d'origine, il luogo geografico in cui Cortesi rintraccia i presupposti
della futura scelta dittatoriale.