Mario Carli è stato uno dei maggiori protagonisti dellaRepubblica Sociale Italiana e da fascista intransigente vi ha portato la suaradicalità di pensiero e azione. Allo scoppio della Grande Guerra, Carli vieneesonerato dal servizio al fronte a causa di una forte miopia, e assegnato acompiti amministrativo-burocratici ad Avellino. Ma di stare lontano dalletrincee Carli non ne vuole sapere, e così prima riesce ad arrivare sul teatrodi guerra come volontario aggregandosi a un reparto di zappatori, poi, nel 1917,con la creazione degli Arditi riesce ad arruolarsi nel 18° reparto d’assalto. L’Ardito,scrive Carli, «è il futurista di guerra, l’avanguardia scapigliata e pronta atutto, la forza agile e gaia dei vent’anni, la giovinezza che scaglia le bombefischiettando i ricordi del Varietà».