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La Grande Guerra sul fronte dell'Isonzo
Prezzo:
€29,00
(incluso 4 % I.V.A.)
Antonio Sema
Quando, nel 1997, uscì il primo volume di La Grande guerra sul fronte dell'Isonzo, il testo fu accolto con
attenzione ma anche con un certo freddo distacco: non si trattava del consueto contributo di storia militare, anzi
di "histoire du battaille", fatto di minuziosi riferimenti, di dettagliati ragguagli tecnici, ma di un più complesso ed
organico discorso di rivisitazione dell'intero approccio metodologico alle dodici battaglie dell'Isonzo. l'approccio problematico di Sema era del tutto nuovo: come e in che misura
quei tre anni di guerra avevano forgiato i due eserciti e qual era stato l'impatto di quel tipo di conflitto per formare
una nuova ideologia della forza militare. Lo studio di Sema non si fermava alla mera valutazione delle tattiche
adottate dalle rispettive forze in campo, quanto egli preferiva operare una comparazione delle medesime prendendo
in esame i diversi aspetti che una guerra di carattere totalizzante aveva messo in campo, quali propaganda, uso
delle popolazioni civili, intelligence e controspionaggio, adozione di nuove armi, costruzione di uno spirito identitario
nei combattenti, soprattutto tra i combattenti sloveni che nelle trincee del Carso e dell'Isonzo scopriranno, per la
prima volta, una Patria da difendere che non era più l'Impero austro-ungarico ma la propria terra. Erano, e lo sono
tuttora, argomenti innovativi che permettono di lumeggiare adeguatamente sui riflessi a medio e lungo termine nel
primo dopoguerra, se vogliamo intendere il dopoguerra politico e nazionale nella Venezia Giulia il prosieguo di quel
conflitto con altri mezzi e in altri campi. La Grande guerra sul fronte dell'Isonzo, ristampata ora in un unico volume, è una pietra miliare nel panorama della
storia militare e della storiografia del confine orientale.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 644 con 250 illustrazioni b/n