Quest'opera, apertamente schierata a favore dei difensori dell'indipendenza napoletana, ricostruisce con obiettività gli ultimi momenti dell'Esercito delle Due Sicilie, mettendo in evidenza atti di valore verso la Patria e di lealtà nei confronti del re Francesco II, come anche comportamenti cortigiani e codardi. L'opera, che, scritta pochi mesi dopo la fine dell'assedio, testimonia il livello di dissenso che accolse la nascita del regno d'Italia, si conclude con l'inserimento di alcuni documenti del re Francesco II e del suo governo.