Antonio Spinosa

Bella biografia di quello che, nella sua impopolarità che gli derivava dagli atteggiamenti da "sergente di ferro", si può dire sia stato, dopo Mussolini, il personaggio più noto del ventennio, il più potente gerarca del fascismo, che mise in orbace gli italiani. Ma tanto fu alta la sua ascesa quanto profonda la sua discesa, caduto in disgrazia perché più fascista che mussoliniano, in breve tempo  fu privato di ogni carica e ogni onore: nel '39 dovette dimettersi da segretario del partito fascista e nel '41 da capo di stato maggiore della milizia, e cominciarono per lui gli anni delle umiliazioni e della miseria che non ebbero più termine fino al giorno della sua esecuzione in Piazzale Loreto a Milano, il 29 aprile 1945.

Brossura 11 x 17,5 cm. pag. 316

Stampato nel 1988 da Rizzoli