Giovanni Papini In questa raccolta Papini si presenta al lettore come "spia del mondo", ossia come uno che sia riuscito a sorprendere qua e là qualche non avvertito aspetto delle cose e qualche misterioso rapporto tra esseri, pensieri e avvenimenti. In questa raccolta offre qualche foglia di poesia e qualche seme di pensiero: qualche foglia rubata alla foresta spessa e viva quando soffia il vento dell'ispirazione; e quei semi di pensiero che possono germinare in altre menti, così da offrire al futuro qualche nuova pianta e qualche frutto commestibile. Cartonato 12,5 x 19,5 cm. pag. 823, volume privo di sovracopertina e con la legatura staccata da un lato Stampato nel 1955 da Vallecchi
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