Paolo Caccia Dominioni

Il volume è il sesto della collana "Memento Audere Sempre" - il motto dannunziano, ricavato dalla sigla dei MAS -  dedicata alle memorie di guerra di autori che furono sia soldati che letterati, e non certo soldati qualunque, ma di grande valore sia per lo sprezzo del pericolo dimostrato nelle azioni che li videro protagonisti che per l'importanza del loro ruolo nelle vicende belliche. Scrittori per vocazione e testimoni d'eccezione di avvenimenti straordinari. La fonte di questo libro è un disordinato diario dell'epoca, spesso interrotto o distrutto per prudenza. Il lato guerriero è scarso, è invece dominante una latitanza braccata: vi sono imprese incomode, colpi di mano felici o mancati, spostamenti angosciosi e scintille di allegra disperazione, magari in carcere. Le zone cieche della cronaca originale sono state integrate con note di epoca posteriore. L'opera è, ovviamente, illustrata con i disegni originali dell'autore.

Brossura 15 x 21 cm. pag. 334 con molti disegni b/n dell'Autore

Stampato nel 2010 da Libreria Militare