La crisi che colpì numerosi regimi europei negli anni compresi tra le due guerre mondiali è stata oggetto di grande attenzione in campo storiografico, ma poca in campo politico e sociologico. In questo testo l'autore concentra la propria analisi sul processo di frammentazione delle realtà sociali e politiche che si manifestò con particolare virulenza all'indomani della Grande Guerra, come ora attraverso un calo della partecipazione elettorale, l'affermazione dei partiti di protesta, l'inasprirsi di conflitti che i soggetti politici tradizionali non sembrano in grado di controllare e incanalare. La conclusione: dopo il crollo della democrazia, dalla società alla comunità.