Questo saggio è opera di un brillantissimo giornalista-filosofo, che ha assimilato tutta l’erudizione del suo tempo e dipinge un grande affresco sulla storia della civiltà umana, verrà seguito alla ricerca di una razza pura: ricerca impossibile, perché la condizione della razza pura non esiste. Importante è il tema che corre sullo sfondo: il fatale tramonto, l’atroce disastro che incombe su tutte le civiltà umane. Per Arthur de Gobineau, il fattore degenerativo dominante del mondo occidentale è la confusione delle razze. La sostanza corporea dei tre ceppi principali riflette l'essenza psichica, e dunque attraverso gli incroci dei ceppi qualità psichiche di un certo tipo razziale muovono un corpo che non è consonante con esse, quindi la civiltà, funzione dell'omogeneità razziale, degenera e muore. Inoltre diventa irreversibile l'alterazione dell'ordine gerarchico delle razze.

Cartonato con sovracopertina 12 x 19 cm. pag. 340

Stampato nel 1965 da Longanesi