Matteo De Santis
La campagna di Russia, una delle pagine più tristi dell'esperienza italiana nella Seconda Guerra Mondiale, contò circa 94.000 morti, un numero elevatissimo di feriti e mutilati e si protrasse ben oltre la fine della guerra, fino al 1954, data in cui rientrarono in patria gli ultimi prigionieri italiani dai campi di prigionia russi. Questo lavoro, che traccia i salienti storiografici della campagna di Russia, dà voce ai tanti anonimi che combatterono e morirono tra il 1941 e il 1943, attraverso le memorie lasciate da chi visse le operazioni sul campo e provò l'asprezza dei combattimenti e le privazioni della battaglia e della ritirata, e a dieci interviste fatte dall'autore ad altrettanti reduci. Queste voci, con i loro vividi racconti, portano il lettore nelle trincee, nei bunker, tra la polvere, il fango e la neve della steppa, e gli trasmettono la forte sensazione della guerra italiana in Russia.
Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 354
Stampatp nel 2011 da Chillemi
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